Sulle mie punte. Il peso incessante - Lucia Nardi

Scheda Tecnica


Titolo: Sulle mie punte. Il peso incessante
Autrice: Lucia Nardi
Genere: Narrativa
Pubblicato da: Giovanelli Edizioni 
Collana: Donoma
Pagine: 80
Prezzo: 12 €
E-book: Sì
Prezzo E-book: Non pervenuto
Anno di pubblicazione: 2015
ATTUALMENTE NON DISPONIBILE




Trama

Questa è la storia di una ragazza quasi priva di identità, ma sicuramente alla ricerca di se stessa. Il suo viaggio, i suoi giorni, i suoi pensieri sono scanditi dalla quotidiana scrittura di un diario personale, che porterà alla luce diversi aspetti della sua personalità e del suo percorso. Il percorso della nostra protagonista, giungerà al culmine nell'incontro con Ema, un ragazzo peculiare ed enigmatico, che lascerà qualcosa di molto importante ad Alissia.

La mia opinione

Questo testo è suddiviso in due parti: la prima parte è in forma di diario e la voce narrante è la diciassettenne Alissia, mentre la seconda parte ci mostra il flusso di coscienza del venticinquenne Emanuele che dà libero sfogo alle sue emozioni e ai suoi pensieri mettendo tutto nero su bianco in un libro che dona alla protagonista. Il diario di Alissia inizia il 12 agosto 1998 e termina il 20 agosto 1998 e viene seguito dal libro Sulle mie punte di Emanuele che inizia con la frase Il peso incessante che poggia furioso, il fagotto, il marmo, il peso del mondo: gravano sulle mie punte. Questo lungo racconto ci presenta il punto di vista psicologico dei due protagonisti ovvero Alissia ed Emanuele. È una storia introspettiva che ci parla di pensieri, emozioni e sentimenti. Alissia nel suo diario ci racconta i fatti quotidiani che vive e le relazioni affettive con gli altri (genitori adottivi, migliori amiche, abitanti del paese e ovviamente Emanuele). Emanuele invece è una figura più complessa perché riporta le proprie considerazioni sulla vita e su varie tematiche concernenti l'esistenza dell'essere umano. Vorrei fare una piccola precisazione su un passo riguardante le meditazioni di Emanuele. A un certo punto troviamo scritto quanto segue: Mi sembra di essere circondata da spifferi di corrente, che sembrano pezzi di te. Non faccio mai in tempo ad assemblare i pezzi. Il pavimento non è un pavimento, ma io lo immagino consunto, mentre sono qui con gli occhi allucinati stanca di attendere e di attenderti. È evidente la presenza di due errori di battitura poiché la voce narrante in questo momento è Emanuele e non più Alissia quindi sarebbe corretto scrivere circondato e stanco. Tra le riflessioni di Emanuele, ho particolarmente apprezzato il riferimento a Le Cronache di Narnia di C. S. Lewis, un'opera letteraria che consiglio vivamente di leggere.
Sulle mie punte è basato, come già scritto in precedenza, sulla psicologia dei personaggi perciò a livello narrativo non veniamo a conoscenza di molti particolari sulla vita vera e propria di Alissia ed Emanuele. Ai lettori non viene detto se i due protagonisti si rivedranno in futuro o cosa ha pensato Alissia dopo aver concluso la lettura del libro donatole da Emanuele. Non sappiamo nemmeno se la protagonista riprenderà la stesura del proprio diario o se il ragazzo che le ha regalato il libro contenente i suoi pensieri sull'esistenza dell'uomo continuerà a far parte della sua vita. Tutti questi dettagli sono lasciati alla nostra immaginazione: ognuno di noi può fantasticare su come potrebbe proseguire la storia tra i due giovani. Questo libro si legge scorrevolmente, ma non è per tutti. Chi ama i romanzi dal ritmo incalzante e ricchi di colpi di scena potrebbe trovarlo poco avvincente. Invece chi ha amato grandi classici della letteratura come ad esempio La coscienza di Zeno di Italo Svevo e Ulisse di James Joyce sicuramente troverà in questa opera una tipologia di libro consona ai propri gusti di lettura. Se queste righe vi hanno incuriosito, non vi resta che leggere Sulle mie punte di questa scrittrice esordiente.


Incipit 

Fantastico! Il mio analista ha fatto la scoperta del secolo: scrivere un diario quotidiano mi servirà ad esprimere quello che penso, che sento, a conoscermi e valutarmi, a rendermi consapevole di come io impieghi il mio tempo, i miei giorni, i miei pensieri e le mie emozioni. Ovviamente sono un po' scettica al riguardo. 
Con dieci giorni di diario non penso di risolvere i miei conflitti interiori né quelli con il mondo esterno. Tuttavia accolgo di buon grado la sfida per dimostrare al mio analista come un maledetto diario non possa servire a niente. 


Antologie in cui sono presenti scritti dell'autrice

Sentieri 74 (Pagine, 2014)
Prospettive 2 (Pagine, 2014)
Vibrazioni 4 (Pagine, 2015)




Samuela 

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